Rotondo scrigno di dolcezza, l’amarena Fabbri è un autentico concentrato di sapore e bontà apprezzato in tutto il mondo. Con il suo colore intenso e la sua inconfondibile dolcezza, rappresenta il frutto perfetto della fusione tra tradizione, passione e vita familiare.
Questa deliziosa ricetta nasce nel 1915, quando nonna Rachele raccoglieva le amarene mentre suo marito Gennaro, capostipite della famiglia imprenditoriale dei Fabbri, si dedicava alla produzione di distillati nel retro della loro bottega a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.
Da allora, il segreto di questa golosità è stato gelosamente custodito e tramandato di generazione in generazione, esaltando il gusto di numerose preparazioni, sia dolci che salate. Oggi, l’amarena Fabbri continua a rappresentare un simbolo di eccellenza italiana, portando con sé un pezzo di storia e tradizione familiare in ogni singolo morso.
Una storia di passione
Per comprendere l’origine delle amarene Fabbri, è necessario compiere un viaggio indietro nel tempo, fino al primo dopoguerra, un periodo in cui, a causa della crisi, vigeva la rigida regola dei contadini: “non si butta via niente”.
In quegli anni, nonna Rachele raccoglieva le amarene nei campi e le trasformava con zucchero, spezie e altri aromi segreti. Questo processo di fermentazione produceva uno sciroppo di cui suo marito era particolarmente goloso, tanto da decidere di venderlo nel suo negozio. Fu un’intuizione geniale che trasformò un semplice frutto della terra in un’icona di gusto.
Ancora oggi, il processo di produzione delle amarene Fabbri rimane invariato: i frutti vengono disposti su vassoi e ricoperti di sciroppo, mantenendoli a temperatura costante. Questo semplice processo di canditura preserva la croccantezza esterna dell’amarena e la sua morbida polpa interna.
Molto più che un vaso
Oltre al loro inconfondibile gusto, ciò che rende uniche le amarene Fabbri è il celebre vaso di ceramica in cui sono confezionate. Questa idea nacque dall’intuizione di nonno Gennaro, che desiderava dare al prodotto una veste elegante. Il vaso fu realizzato nel 1915 dal ceramista Riccardo Gatti di Faenza, ispirandosi alla porcellana cinese e conferendogli la forma di una pagoda rovesciata.
Questa scelta si rivelò vincente: un esemplare del vaso è stato persino esposto al MoMA di New York in una mostra sul design italiano, rendendolo un’icona dell’azienda ancora oggi.
Il vaso delle amarene Fabbri non è solo un contenitore, ma un elemento che, una volta svuotato, stimola la creatività grazie ai suoi molteplici riutilizzi possibili.
L’Emilia-Romagna nel mondo
Dall’Emilia-Romagna, le amarene Fabbri si sono diffuse in tutta Europa e nel mondo, conquistando i palati di milioni di persone grazie alla loro straordinaria versatilità. Queste amarene non solo arricchiscono le ricette di pasticceria, rendendole un ingrediente perfetto per dolci da forno come torte e biscotti, ma sono anche un’aggiunta imprescindibile in gelateria.
Le amarene Fabbri non sono quindi solo un prodotto, ma un simbolo di tradizione, innovazione e amore per la cucina. Rappresentano l’essenza dell’Emilia-Romagna, unendo generazioni con il loro sapore inconfondibile. E per chi vuole vivere un’esperienza completa, l’Antica Trattoria La Busa offre il luogo perfetto dove gustare queste delizie e apprezzare l’autentica cucina emiliana.
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