Caldi, avvolgenti e perfetti per le fredde giornate d’inverno, i passatelli in brodo sono una delle specialità più amate dell’Emilia-Romagna, che evocano il calore della casa e la convivialità della famiglia. Preparati con un semplice impasto di uova, Parmigiano e pangrattato, i passatelli sono un piatto che varia a seconda delle diverse tradizioni regionali.
Ogni territorio ha la sua reinterpretazione, arricchendo la ricetta con ingredienti locali o piccoli accorgimenti, ma la costante è una sola: un piatto che scalda il cuore e porta a tavola la vera essenza della cucina casalinga, soprattutto nel periodo natalizio.
Tradizionalmente fatta a mano, questa pasta fresca all’uovo di forma cilindrica sa di dolcezza, amore e tradizione, regalando un sapore unico che non smette di conquistare. Un primo piatto caldo, semplice ma straordinariamente delizioso, che continua a essere uno dei più amati in tutta Italia.
La storia dei passatelli
I passatelli hanno radici antiche nella tradizione culinaria emiliano-romagnola e sono già menzionati nel famoso ricettario del Pellegrino Artusi, risalente al 1891. Artusi li descrive come un piatto preparato con pangrattato, midollo di bue, Parmigiano grattugiato, uova e un tocco di noce moscata o scorza di limone: ingredienti semplici ma ricchi di sapore.
Si ritiene che i passatelli siano una variazione della tardura, una minestra romagnola a base di uova, formaggio e pangrattato, preparata in passato per le donne che avevano appena partorito, per fornire loro un piatto ricco e nutriente. Sebbene gli ingredienti siano simili, la consistenza dei passatelli è più compatta e morbida rispetto alla tardura, che risulta più liquida.
Questa ricetta è il frutto delle mani esperte delle radzore, le donne di casa che con ingegno e passione hanno tramandato nei secoli piatti rustici ma ricchi di gusto, come i passatelli.
La ricetta modenese
La ricetta tradizionale modenese dei passatelli prevede un equilibrio perfetto tra gli ingredienti: per ogni 100 grammi di impasto, si utilizza un uovo, metà Parmigiano Reggiano e metà pangrattato. A seconda della variante preferita, si possono aggiungere scorza di limone e/o un pizzico di noce moscata, che arricchiscono il sapore del piatto.
I passatelli vengono formati con un attrezzo tipico, il ferro per passatelli, un disco metallico con fori e manici, che, premuto sopra l’impasto, fa uscire i passatelli, pronti per essere cotti. In alternativa, si può usare uno schiacciapatate per ottenere una forma simile.
Tradizionalmente, i passatelli vengono serviti in un brodo ricco, solitamente di cappone o pollo, a volte arricchito con manzo. Tuttavia, le varianti più autentiche e segrete della ricetta sono spesso custodite gelosamente nelle tradizioni familiari, tramandate di generazione in generazione.
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